Fondo Mons. Gino Bortolan

Nel 2008, Mons. Gino Bortolan ha voluto donare alla Fondazione Cassamarca una ricca collezione che comprende circa 2.900 opere grafiche e disegni, 160 dipinti e una raccolta di oltre 3000 volumi d’arte da lui raccolti nel corso dei decenni.
Nelle intenzioni di Mons. Bortolan vi era, infatti, la volontà di conferire questi beni a un ente che si fosse distinto, nel territorio, per l’impegno in favore della tutela e della promozione dell’arte e della cultura. Mons. Bortolan vantava, tra l’altro, origini trevigiane, discendendo dalla famiglia che ha dato il nome a Palazzo Bortolan, di proprietà di Fondazione Cassamarca e inserito oggi nel complesso Universitario a Treviso.
Mons. Bortolan è stato un personaggio molto noto a Venezia perché, tra i molti incarichi, è stato direttore del Museo d’arte Sacra; Rettore di Santa Maria del Giglio nonché punto di riferimento di gran parte degli artisti che hanno vissuto e frequentato Venezia negli ultimi 60-70 anni.
Sulla genesi della parte del patrimonio riferito alle opere d’arte, Mons. Bortolan amava ricordare che lo stesso era venuto configurandosi lentamente nel tempo, e pressoché esclusivamente con atti di donazione dei singoli artisti che ha conosciuto nei diversi e alterni momenti della loro vita sia personale che artistica.
Sotto questo profilo la “Collezione d’Arte Mons. Bortolan” non costituisce l’equivalente di una classica collezione privata (che in genere presuppone un progetto e una disponibilità finanziaria finalizzata alla sua realizzazione), quanto una grande testimonianza delle molteplici correnti artistiche che hanno attraversato, dagli Anni Quaranta del secolo scorso fino ad oggi, la città di Venezia ai diversi livelli (Biennale, Accademia, musei, mostre private etc.).
Nello specifico, la donazione è formata da oltre 3.000 opere d’arte costituite da tele, disegni, tempere, acquarelli, incisioni, litografie etc. nelle quali è rappresentato (anche in graffito e in astratto) un universo di soggetti quali: Venezia, la figura umana, la natura, il paesaggio, il lavoro, la montagna, il mare etc., e i cui autori (che il Monsignore ha conosciuto personalmente) sono artisti quali: Vedova, Fontana, Santomaso, Guttuso, Seibezzi, Cherubini, Guidi, Selvatico, Gambino, Novati, Plessi, Gaspari, Boscolo Natta, Sironi etc.
Fanno parte della collezione anche oltre 3200 volumi d’arte.
Vi è stretta correlazione tra queste le due parti della donazione, che esprime un grande potenziale di valore documentale e culturale, che si rende ora disponibile all’attività di studio e ricerca sull’arte veneziana e veneta del secolo scorso.
Da questa consapevolezza nasce l’orientamento, prima, e la decisione, poi, della Fondazione Cassamarca di acquisire e valorizzare i materiali che costituiscono la donazione.
Alla fase di acquisizione delle monografie e delle opere d’arte, è seguita la dettagliata catalogazione e classificazione quindi la messa in rete al fine di agevolarne la consultazione da parte di studiosi, ricercatori e studenti.
I materiali del Fondo Mons. Bortolan sono già stati oggetto di una serie di iniziative di valorizzazione, come le mostre ospite a Casa dei Carraresi e quelle in collaborazione con il Lions Club Sile di Treviso e gli studenti del Liceo Artistico Statale cittadino che si sono svolte a Treviso e a Pieve di Cadore.
Oggi parte delle opere è collocata nella nuova ala espositiva di Ca’ Spineda aperta al pubblico.

Per maggiori informazioni

Manifestazioni di interesse, proposte di acquisto, locazione o gestione condivisa possono essere rivolte direttamente agli uffici di Presidenza.

INFORMAZIONI

Immobili, auditorium, teatri, spazi espositivi, sale riunioni: il patrimonio immobiliare della Fondazione Cassamarca è da sempre al servizio della collettività.