venerdì, 24 Aprile 2015
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El Greco in Italia

A Treviso la prima retrospettiva in Italia dedicata al decennio italiano del grande Maestro della pittura del Cinquecento.

Treviso si prepara a tingersi dei colori di El Greco. Dal 23 ottobre 2015 al 10 aprile 2016 la Casa dei Carraresi ospiterà la più importante retrospettiva mai realizzata in Italia dedicata al grande Maestro del Cinquecento.

 

Doménikos Theotokópoulos, nato a Creta nel 1541 quando l’isola era ancora un possedimento della Repubblica di Venezia, è noto al grande pubblico con l’appellativo di El Greco.

 

Un soprannome fortemente evocativo in quanto di espressione italiana che, se da una parte richiama le origini geografiche dell’artista, comunica al tempo stesso un legame forte con il nostro Paese e la cultura che più l’ha plasmato. Una dichiarazione di gratitudine, quindi, per la terra, l’Italia, in cui avvenne la stupefacente metamorfosi che vide l’artigiano di icone di tradizione bizantina, diventare un protagonista indiscusso della cultura figurativa occidentale, riscoperto nell’800 e divenuto poi fonte d’ispirazione per le avanguardie del ‘900.

 

La mostra, organizzata da Kornice con la collaborazione di Art for Public e Fondazione Cassamarca, e ospitata presso la prestigiosa sede della Casa dei Carraresi, è imperniata proprio sul decennio 1567 – 1576, il periodo che El Greco trascorse in Italia.
A partire dalle carte d’archivio e dai documenti a disposizione, il curatore della mostra, Lionello Puppi, emerito di Ca’ Foscari, con mezzo secolo alle spalle di studi sull’artista e coadiuvato da un comitato scientifico di respiro internazionale composto da eminenti studiosi di prestigiose realtà accademiche, ricostruisce con molteplici spunti inediti il percorso dell’artista durante quel suo soggiorno consumato tra Venezia e Roma.

 

L’obiettivo della mostra sarà ripercorrere insieme ai visitatori le tappe di un’avventura irripetibile, illustrata attraverso un percorso di opere prodotte dall’artista in Italia e arricchite anche dall’esposizione a confronto di opere dei grandi artisti da lui amati e che hanno influenzato il suo lavoro, tra cui: Tiziano, Tintoretto, Jacopo Bassano, Parmigianino, Correggio, Zuccari.

 

Un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso la progressiva trasformazione dell’artista e il percorso che lo porterà alla creazione di un linguaggio che non ha paragoni possibili e alla realizzazione di capolavori assoluti.
“La genialità de El Greco sta nell’essere riuscito a fondere due culture contrapposte: quella greca ortodossa e quella rinascimentale cattolica romana – afferma Serena Baccaglini, della Università Cattolica di Milano e membro del comitato scientifico della mostra. “Sorprendente è la sua capacità di non negare nessuno dei due linguaggi e riuscire a fonderli insieme in uno stilema originale e unico. È questo che fa de El Greco l’artista eminentemente visionario che sconvolse Manet, Cezanne e Picasso”.

 

La mostra vedrà l’esposizione di alcune tra le opere tra le più importanti dell’artista, grazie alla significativa adesione di grandi istituzioni museali internazionali e di celebri collezioni particolari.

 

Il percorso espositivo, giocato non solo sui confronti con i maestri prediletti da El Greco, ma anche con artisti contemporanei di tradizione bizantina, e arricchito da ulteriori suggestioni visive di svariata natura (documenti d’archivio, libri, materiali cartografici, incisioni, calchi), è stato ideato per guidare i visitatori alla scoperta di un grande artista senza cedere alle lusinghe di tecnicismi accademici. L’alto valore scientifico si accompagna così a un percorso didascalico volto a rendere accessibile a tutti la cultura e l’arte di un maestro complesso e misterioso.

 

Facendo così seguito al grande successo delle grandi esposizioni dedicate all’artista per il quarto Centenario della sua morte (7 aprile 1614) da poco conclusasi al Prado (Madrid), Toledo e Atene, con El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio la Città di Treviso offre con orgoglio l’opportunità di far conoscere e di spiegare al pubblico italiano un capitolo miliare nella storia dell’arte di ogni tempo.

 

Comitato scientifico
• Lionello Puppi, professore Emerito dell’Università Cà Foscari, Venezia (Presidente Comitato Scientifico
• Serena Baccaglini  Università Cattolica, Milano
• Robin Cormack  Università di Cambridge, UK
• Paula Revenga Dominguez  Università di Cordoba
• Andrea Donati  Storico d’arte indipendente
• Maria Paphiti  Courtauld Institute of Art, London
• Marina Lambraki  National Gallery, Atene
• Niki Tsironi  The National Hellenic Research Foundation Atene


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