Fondazione Cassamarca, attraverso apposita Convenzione, ha ottenuto in concessione dal Comune di Treviso questo storico Teatro, impegnandosi ad effettuare un accurato lavoro di restauro e assumendosene l’onere della gestione. L’intento è stato quello di fornire alla città una sede teatrale in attesa di poter riaprire, dopo un radicale e necessario intervento di restauro, il Teatro Comunale.
Successivamente la Fondazione ha acquistato il bene.
Con il concerto inaugurale del 23 dicembre 1999, il Teatro Eden è tornato ad essere, dopo anni di abbandono, luogo di cultura e di spettacolo.
L’intervento di recupero è stato incentrato sul restauro conservativo del fabbricato liberty e sulla costruzione di un nuovo corpo interrato contenente gli impianti, i servizi e le attrezzature necessarie al funzionamento del Teatro. Sono stati complessivamente ricavati 451 posti a sedere, di cui 360 nel parterre e 85 nel loggiato al piano primo. Sopra l’ingresso è collocato il foyer con il bar, mentre sul lato opposto della sala vi è il palcoscenico, dotato delle più moderne tecnologie, con il sottopalco e la fossa per l’orchestra, oltre ad un retropalco su quattro livelli con i camerini.
L’intervento di restauro, progettato ed eseguito nel totale rispetto conservativo e secondo la più efficiente e innovativa organizzazione logistica, aggiunge alla superficie originale di circa 800 metri quadrati, nuovi spazi pari a circa 1200 metri quadrati, interrati, dedicati ai locali tecnologici e ai servizi integrati per rendere il teatro polifunzionale.
La nuova area comprende 900 metri quadrati per i locali tecnici relativi a gruppi elettrici, all’impianto di condizionamento dell’aria, all’avanzato sistema antincendio e ad altri impianti ausiliari, 150 metri quadrati per gli spogliatoi e servizi, 150 metri quadrati per il guardaroba.
Le importanti innovazioni tecnologiche sono progettate ed inserite in modo da rimanere invisibili, ma utilizzabili nella migliore flessibilità e potenzialità.
Il sofisticato impianto di climatizzazione raggiunge, attraverso speciali condutture, ognuna delle 360 poltrone della platea, che aggiunte a quelle della galleria offrono al pubblico esclusivi e confortevoli posti a sedere.
L’acustica è stata studiata dall’Università di Padova e curata attraverso simulazioni per la combinazione ottimale di materiali e tecnologie. Così dicasi delle predisposizioni degli impianti speciali di sala.
Estremamente funzionale anche la ricostruzione della torre scenica, servita da 7 camerini e servizi, a cui si aggiungono gli spogliatoi della nuova zona interrata sopramenzionati.
Il palcoscenico si estende su 184 metri quadrati ed è affiancato dalla fossa orchestrale ampliata per ospitare 40 elementi.
Via Monterumici, Treviso