Descrizione
Lo storico complesso “Carraresi-Brittoni” è stato restaurato nel 1987, destinandolo a Centro Convegni ed Esposizioni della Fondazione Cassamarca.
Fonti storiche collocano il complesso dei Carraresi-Brittoni in ambito duecentesco. L’edificio ha avuto ampliamenti e passaggi vari di proprietà nei secoli successivi e di questo percorso storico si trova traccia negli affreschi di alcuni saloni di Ca’ dei Brittoni.
Le molte decorazioni murali superstiti di Ca’ Brittoni presentano un rilevante interesse storico e documentario perché testimoniano l’articolarsi nel tempo del gusto decorativo delle abitazioni private trevigiane per quanto riguarda gli interni. Si conservano qui affreschi dal 1360 in poi. Tra questi un “S. Antonio Abate” (1360), una “Madonna con bambino” (1420), una “Assunzione della Vergine” di fine 700’ e, soprattutto, un diffuso apparato decorativo originario ad affresco con motivo a tappezzeria in un’articolazione di motivi diversi. L’ambiente al primo piano di Ca’ dei Brittoni è caratterizzato da una fase decorativa su temi mitologici e allegorici di periodo quattrocentesco.
Il rilevante intervento di recupero ha consegnato un particolare assetto strutturale del piano terra e del primo piano, in cui la tripartizione originale è oggi sottolineata dalla presenza di due muri con ampie aperture che racchiudono i sistemi di collegamento verticale, scala e ascensore, che ha indirizzato la scelta progettuale verso una funzione espositiva di tali spazi. L’ultimo piano, invece, ospita una moderna sala conferenze, in cui la maestosa presenza della copertura lignea crea uno spazio caldo e accogliente. L’armonia tra la vetusta struttura e la nuova funzione degli ambienti è sottolineata da una simbiosi tra antichi materiali, come la pietra d’Istria o delle travature lignee, e quelli nuovi, ferro, acciaio e bronzo, usati sia come elementi strutturali che decorativi.
Nel complesso, la Casa dei Carresi-Brittoni sviluppa una superficie lorda di circa 3214 mq., e mette a disposizione una superficie espositiva netta di 2049 mq comprensiva di 536 mq. adibiti a servizi (guardaroba, collegamenti, magazzini, uffici, servizi, guardiania, ecc.).
La realizzazione, infine, di una grande vasca in marmo di Pietrasanta, posta sotto il portico rivolto sul Cagnan, dove un tempo trovava posto una terrazza, crea un nuovo e affascinate rapporto tra Casa dei Carraresi e l’acqua.
Grazie all’intervento di ristrutturazione effettuato, Casa dei Carraresi ha potuto liberare le enormi potenzialità che racchiudeva, divenendo uno dei più importanti poli di ricezione culturale della città. In qualche modo ha riassunto così il ruolo che fu dell’antica Locanda alla Croce, che qui sorgeva nel 1300’, come polo di riferimento cognitivo per gli stranieri che arrivavano a Treviso.
Via Palestro 33/38, Treviso