lunedì, 30 Settembre 2019
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Ovidio tra letteratura, arte e memoria dell’antico

Casa dei Carraresi – Sala Convegni, 27 settembre 2019 ore 18.00.

Prosegue il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca dedicato a due grandi temi “Classico” e “Universo”, che saranno affrontati, nelle loro molteplici declinazioni, da personalità della cultura e della scienza.
Dopo Alejandro Mario Dieguez dell’Archivio Segreto Vaticano, l’ospite di venerdì 27 settembre sarà Francesca Ghedini, docente nell’Università degli Studi di Padova, che affronterà il tema: Ovidio tra letteratura, arte e memoria dell’antico.
La rassegna, che sarà ospitata a Casa dei Carraresi, intende offrire a cadenza settimanale, ogni venerdì pomeriggio alle ore 18, un incontro aperto alla cittadinanza. Si tratta della seconda serie di incontri, dopo quella realizzata tra maggio e giugno scorso.

 

Il progetto è sostenuto dalla società Carlo Alberto Srl.

 

Francesca Ghedini è Professore Emerito di Archeologia all’Università di Padova, dove ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali (Direttore di Dipartimento; Coordinatore di Dottorato; Direttore di Scuola di Specializzazione).
E’ stata membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, ed ha collaborato con il MiBAC presiedendo la commissione sui parchi archeologici.
E’ membro di prestigiosi Istituti Culturali (Istituto Archeologico Germanico; Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti; Accademia Galileiana).
Ha coordinato Progetti di ricerca nazionali e internazionali e curato la recente mostra Ovidio. Amori, miti ed altre storie (Scuderie del Quirinale).
E’ Direttore di Collane e Riviste di settore.
I suoi ambiti di ricerca hanno riguardato la casa romana, il mosaico, la valorizzazione dei beni culturali, il termalismo nel mondo romano e, soprattutto, il mondo delle immagini come specchio della società che le ha prodotte anche in rapporto alla tradizione letteraria coeva.
Ha al suo attivo circa 300 pubblicazioni.

 

Abstract
A Ovidio spetta un posto particolare fra i grandi poeti della latinità per l’ampiezza e varietà della produzione e per l’importanza che ebbe nel tramandare la grande tradizione della mitologia classica. Grazie a lui, nella memoria collettiva, sono state impresse le avvincenti storie di dei, eroi, giovinetti e ninfe che avevano popolato l’immaginario antico.
L’incontro sarà dedicati ad illustrare anzitutto il personaggio nella sua realtà storica e nelle sue scelte di poeta; poi si entrerà nel vivo, approfondendo il tema del suo rapporto con le arti figurative coeve (affreschi, gemme) e di età successiva (sarcofagi), affrontando anche le ragioni della sua fortuna nell’età medievale e moderna.


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