Fondazione Cassamarca: il Monte di Pietà di Treviso deve essere fruibile da tutti
Nella giornata odierna il Presidente della Fondazione Cassamarca ha incontrato i giornalisti per sottolineare l’auspicio che il Monte di Pietà di Treviso possa essere presto fruibile da tutta la collettività con tutti i quadri che lo adornano da secoli.
Il compendio immobiliare, sede del Monte di Pietà di Treviso dal 1496, e attualmente affittato a Unicredit, sarà libero alla fine dell’anno, ma già prima di quella scadenza il Presidente della Fondazione Cassamarca prof. Luigi Garofalo auspica che “con la più viva e cordiale collaborazione con i vertici di Unicredit e in particolare con il suo amministratore delegato dott. Orcel, si possa far sì che questo importante bene sia fruibile da tutta la collettività. Esso custodisce, infatti, tesori artistici che da soli meritano una visita a Treviso: dalla Cappella dei Rettori, che il New York Times ha definito il più bel monte dei pegni del mondo, con i suoi affreschi cinquecenteschi e i cuoi finemente lavorati, alla quadreria che si è venuta a formare da fine Quattrocento all’Ottocento. Opere importanti che vengono descritte in molti volumi d’arte, tra i quali “Il Monte di Pietà di Treviso. Cinque secoli di storia” di Ivano Sartor”