giovedì, 24 Febbraio 2022
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Casa dei Carraresi: il 28 febbraio la prima conferenza a margine della mostra “La malattia che viaggia. Dalla peste a covid 19, imparare dalla storia”.

Casa dei Carraresi: il 28 febbraio la prima conferenza a margine della mostra “La malattia che viaggia. Dalla peste a covid 19, imparare dalla storia”.

In concomitanza con la mostra “La malattia che viaggia. Dalla peste a covid 19, imparare dalla storia” attualmente in corso a Casa dei Carraresi, prende il via il 28 febbraio un ciclo di tre incontri dedicati all’approfondimento di questo tea grazie all’ausilio di esperti.

Il primo incontro (lunedì 28 febbraio, ore 18, sala convegni di Casa dei Carraresi) è dedicato a “Epidemie e malattie reumatiche. Una storia da raccontare”. Relatore è Leonardo Punzi, Direttore dell’Istituto di Storia della Reumatologia presso la Scuola Grande di San Marco.

Le infezioni e le malattie che ne conseguono (MI), soprattutto sotto forma di epidemie, sono molto frequenti nella popolazione. La maggior parte di queste sono acute e regrediscono con il tempo in modo variabile, anche se talvolta con conseguenze disastrose, sia dal punto di vista umano che socio-economico. Le malattie reumatiche (MR) sono anch’esse molto frequenti, poiché si calcola che ne sia affetta 1/4 della popolazione. Purtroppo, la maggior parte delle MR evolve in cronicità, tanto che si calcola che esse costituiscono la causa maggiore di disabilità nella popolazione. Data la frequenza di questi due gruppi di affezioni non è difficile riscontrarne la coesistenza in uno stesso individuo, che alcune volte è stata interpretata come casuale. Tuttavia, gli studi più recenti, conseguenti al grande sviluppo dell’immunologia, hanno permesso di individuare uno stretto rapporto tra MI e MR, con un meccanismo che si basa in gran parte su una reattività dell’individuo, per caratteristiche immunogenetiche proprie, ma anche sulla tipologia del germe incriminato. Questa possibilità moderna di approccio a tali affezioni ha permesso di rivisitare alcune malattie che avevano colpito personaggi famosi e reinterpretarle. Così possiamo ragionevolmente affermare che Cristoforo Colombo and James Joyce fossero affetti da artrite reattiva, che Carlo de Medici avesse da bambino una tubercolosi ossea (m. di Pott) e da adulto la gotta, che la tubercolosi ossea aveva molto condizionato anche la vita di Giacomo Leopardi e di Alberto Moravia. Tuttavia, un dato importantissimo ed ancora poco noto riguarda il contributo delle infezioni, soprattutto le grandi pandemie ed epidemie, in particolare la malaria, allo sviluppo delle malattie autoimmuni, praticamente rare prima dell’Ottocento. Si è potuto osservare che la predisposizione immunogenetica che ha permesso ad alcuni soggetti di essere resistenti a queste infezioni, era la stessa che predispone maggiormente alle malattie autoimmuni, soprattutto nel sesso femminile.

Leonardo Punzi

Tra i suoi numerosi incarichi, ricordiamo: Professore Ordinario di Reumatologia, Università di Padova e Direttore Cattedra ed UOC di Reumatologia, Università di Padova; Direttore Scuola di Specializzazione in Reumatologia, Università di Padova; Coordinatore Dottorato di Ricerca Reumatologia Sperimentale, Università di Padova; Docente presso le Scuole di Specializzazione in Reumatologia, Medicina Interna, Endocrinologia, Allergologia e Immunologia Clinica, Medicina Fisica e Riabilitazione; Presidente Dottorato Université La Sorbonne, Paris, France; Membro del Comitato Scientifico della Fondazione per la Ricerca Medica di Strasburgo; Presidente dell’Associazione Onlus Hemove (Health and Motion Venice Association); Delegato Regionale Veneto GiSEG (Medicina di Genere); Direttore Responsabile di “Reumatismo”, giornale ufficiale della SIR; membro dell’Editorial Board di Aging Clinical and Experimental, Clinical and Experimental Rheumatology, Revue du Rhumatisme, Joint Bone Spine, Current Rheumatological Reviews, Frontiers in Pharmacology, RMD open, Intern J Mol Scie.

E’ autore di circa 440 lavori pubblicati su riviste internazionali con peer review che vertono essenzialmente su: Artriti da microcristalli, Malattie reumatiche autoimmuni, Malattie autoinfiammatorie sistemiche, Artrite Psoriasica, Artrosi.

Ricordiamo che le prossime conferenze saranno: venerdì 11 marzo (ore 18) con “La peste in epoca classica, da Pericle a Galeno” con relatore Frederick Lauritzen (studioso bizantinista) e sabato 19 marzo (ore 17) con La peste all’epoca dell’imperatore Giustiniano con relatore Andrea Cozza (Studioso di storia della medicina)

La mostra si affida alla storia e alla medicina per proporre un excursus attraverso quaranta pannelli tematici affiancati a rari documenti del passato e oggetti della tradizione medica e farmacologica a partire dal Cinquecento. Un percorso sulla malattia ma anche sulla salute, sulla profilassi, sulla terapia. Non mancano riferimenti religiosi, artistici, letterari. Tanti gli spunti di riflessione che mostrano quanto del passato viva nel presente e come il contrasto alle epidemie sia stato un fatto imponente di fede, responsabilità, norme e scienza.

Ricordiamo che la mostra resterà aperta dal 19 febbraio al 23 marzo, tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso).


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