Aprirà il 24 ottobre 2015 a Casa dei Carraresi, Centro Convegni ed Esposizioni della Fondazione Cassamarca la mostra “El Greco in Italia. Metamorfosi di un Genio”.
Si tratta della più importante retrospettiva mai realizzata in Italia su questo artista la cui opera sarà svelata al pubblico, attraverso lavori e spunti scientifici inediti, che testimonieranno l’affascinante avventura umana e artistica che il maestro del ‘500 ha vissuto nel nostro Paese, attraverso incontri, scoperte e passioni che hanno plasmato il suo modo di dipingere al punto da trasformarlo nel genio visionario che ispirò artisti del calibro di Picasso e Cézanne.
L’evento si colloca anche come coronamento delle iniziative che hanno da poco celebrato il quarto centenario della morte dell’artista (Toledo, 1614) in Grecia e in Spagna, rispettivamente suo Paese di nascita e di adozione.
La scelta dell’Italia non è casuale perché il nostro è stato il Paese della sua formazione. Per approfondirne la conoscenza il pubblico sarà coinvolto in uno stimolante dibattito che toccherà diversi ambiti: dal credo religioso dell’artista al suo orientamento politico, dai suoi rapporti familiari alla sua cultura umanistica, dalle sue preferenze artistiche sino alle tracce, anche inedite, delle sue attività tra Venezia, Roma, e l’Italia centrale. Qui è entrato in contatto con le botteghe di molti importanti artisti del suo tempo, tra i quali Tiziano, Tintoretto, Bassano.
Sarà possibile ammirare, fino al 10 aprile 2016, i capolavori del Greco imperniati sul decennio italiano: 1567-1576. Tra questi da sottolineare che saranno esposti per la prima volta in Italia: la “Santa Maddalena Penitente”, del Museo di Belle Arti di Budapest, e la “Sacra Famiglia”, attualmente di collezione privata.
Curatore della mostra è il Prof. Lionello Puppi, emerito di Ca’ Foscari, coadiuvato da un Comitato Scientifico internazionale composto da studiosi di prestigiose realtà accademiche.
L’organizzazione è di Kornice Srl
Aneddoti, curiosità sull’artista e il backstage della preparazione della mostra si potranno seguire seguire sulla pagina Facebook Mostre-Treviso e i profili Twitter e Instagram.
Villa Albrizzi – Franchetti – Preganziol