martedì, 23 Aprile 2024
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Ai Giovedì della cultura la grande poesia di Federico Garcia Lorca musicata

Poesia e musica protagonisti del prossimo appuntamento con i Giovedì della Cultura, in programma il 2 maggio, alle ore 18, presso la Chiesa di Santa Croce.

Va in scena “Romancero Gitano. La grande poesia di Federico Garcia Lorca musicata da Mario Castelnuovo – Tedesco per chitarra, ensemble vocale e voce recitante con Massimo Scattolin, la mezzosoprano Arlene Miatto Albeldas e il coro Iris Ensemble diretto da Marina Malavasi.

Massimo Scattolin – Dopo alcuni incontri con il celebre Maestro Andrès Segovia, ha studiato con Alirio Diaz, il quale definì quella di Massimo Scattolin una squisita arte chitarristica e musicale. Trevigiano, ha iniziato giovanissimo la sua attività concertistica come solista, per dedicarsi poi alla musica da camera; successivamente si è specializzato nell’esecuzione dei principali concerti per chitarra e orchestra, meritandosi la dedica di opere di grandi compositori come Archer, Piazzolla e Morricone. In Europa, Cina, Australia e nelle Americhe la sua arte ha conquistato pubblico e critica, che lo ha unanimemente definito “uno dei migliori esecutori della chitarra”; è il primo chitarrista italiano titolare di cattedra di master al “Mozarteum” di Salisburgo. La sua preparazione gli permette di spaziare dal jazz al teatro, dal classico al contemporaneo: collabora infatti con celebri artisti come Julius Berger, Carlos Bonell, Giuliano Carmignola, Domenico Nordio, Massimiliano Damerini, Tullio De Piscopo, Roberto Fabbriciani, Franco Mezzena, Paolo Tagliamento, Riccardo Cucciolla, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Il “Grupo Compay Segundo – Buena Vista Social Club”, il Quartetto Amati ecc…Con molti di questi, oltre che come solista, ha inciso numerosi CD. Suona una chitarra “lattice braced” costruita dal maestro Enzo Guido, equipaggiata con corde Dogal “Maestrale”.

Arlene Miatto Albeldas – Definita ‘Una vera personalità vocale’ da Alberto Mattioli – Amadeus Magazine, il mezzosoprano padovano Arlene Miatto Albeldas ha ricevuto il Make Music Audition Oracle Award, il Sybil Tutton Opera Award e il primo premio al Concorso Internazionale Simone Alaimo. Si è diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, alla National Opera Studio di Londra e si sta attualmente perfezionando all’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma. La sua voce versatile spazia dal repertorio barocco a quello contemporaneo. Ha infatti interpretato in prima assoluta ruoli come Adele ne La sopravvivenza della specie al Teatro Eliseo di Roma, Lady Louisa Wolseley ne The Master di Alberto Caruso al WFO, la Papessa in The Burning Question e Dmitra in The Last Siren (scritta per lei), opere di Edward Lambert, al Tête à Tête Festival Opera. Tra le esibizioni più recenti figurano Polina ne ‘La Dama di Picche’ di Tchaikovsky al The Grange Festival e concerti con Welsh National Opera, English National Opera e Opera North, alla St. David’s Hall (Cardiff), al Coliseum e alla Cadogan Hall (Londra) dove è stata descritta da Opera Now Magazine come ‘Un magnetico mezzosoprano italiano che ha rubato la scena come Carmen’; ruolo che presto riprenderà a Londra. Nel repertorio sacro e sinfonico si è recentemente esibita come mezzosoprano solista nella Sinfonia n. 3 di Mahler con la Royal Orchestral Society diretta da Orlando Jopling, nella Petite Messe Solennelle di Rossini eseguita con l’Orchestra della Magna Grecia a Taranto e a Londra, nell’Oratorio de Noel di Saint-Saens con la Nova Symphonia Patavina.

Il Coro Iris Ensemble svolge attività concertistica a livello nazionale ed europeo. Nato nel 2007 come formazione femminile da camera, si è poi costituito in formazione mista con repertorio rinascimentale e barocco, collaborando con gli organisti Roberto Loreggian e Nicola Lamon. Ha collaborato con varie orchestre e gruppi strumentali: La Pifarescha, Camerata Accademica, La Bottega tartiniana, Orchestra regionale Filarmonia Veneta, Orchestra di Padova e del Veneto, con musiche di Haendel, Albinoni, Vivaldi, Bach, Mozart, Gluck, Beethoven, Bizet, Malipiero. Ha preso parte alle Stagioni liriche dei teatri di Treviso, Rovigo, Padova e Ferrara, con opere di Mozart, Donizetti, Rossini, Bellini. Ha promosso scambi culturali con Cori universitari provenienti da Svizzera, Canada, Stati Uniti, Germania e Spagna, esibendosi a Pirano, Granada e Friburgo.

Soprani: Lucia Cappellari, Anna Macchini, Resi Marcassa, Cecilia Musso, Faranak Raeisi, Carmen Rizzi, Camilla Scappatura

Contralti: Juana Abreu, Marta Cassutti, Ester Luchetta, Marta Lazzarini, Laura Paliotto, Lorenza Zanotto

Tenori: Guido Bettella, Guido Bombi, Gianfranco Rossetto, Giovanni Zulian

Bassi: Giovanni Bertoldi, Riccardo Brocadello, Cristiano Luchetta, Alessandro Paccagnella, Claudio Zmarich

Marina Malavasi, dopo il Diploma in Pianoforte e in Musica Corale presso il Conservatorio di Padova, si è perfezionata con Fosco Corti e Giulio Cattin. Ha svolto attività concertistica alla guida del Nuovo Coro Polifonico, dell’Ensemble Dodecantus e del gruppo maschile Speculum Musicae, esibendosi in Italia, Spagna, Belgio, Slovenia, Croazia, Germania. Ha registrato alcuni CD di polifonia rinascimentale in prima esecuzione moderna: Magnificat, Lamentationes Hieremiae di Giovanni Nasco, O stella matutina, Requiem di Costanzo Porta, Da Venezia a Varsavia, conseguendo riconoscimenti internazionali. E’ fondatrice e direttrice del Coro Iris Ensemble e del Coro di voci bianche Cesare Pollini. E’ stata docente Armonia e Analisi al Conservatorio di Padova e di Rovigo.

Ricordiamo che il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca prevede un incontro ogni giovedì alle 18, da qui al 30 maggio 2024, a Casa dei Carraresi, con qualche incursione anche alla Chiesa di Santa Croce per gli eventi musicali. Iniziati nel 2019, gli appuntamenti settimanali sono stati sino ad oggi 155. 

 Cena a tema ai Brittoni  – Tra le novità, in collaborazione con il ristorante Ai Brittoni, situato a piano terra di Casa dei Carraresi, sarà possibile fermarsi a cena e degustare un menù studiato di volta in volta in base al tema della conferenza e proposto al prezzo fisso di 30 Euro.  Il menù del 2 maggio è dedicato a “Olè. Viaggio gastronomico in Spagna”.


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