Alessandro Paccagnella, docente nel Dipartimento di Information Engineering dell’Università di Padova sarà l’ospite, il 12 ottobre alle 18, dei “Giovedì della cultura” con una conferenza dal titolo “Battaglia tecnologica e geopolitica dei semiconduttori fra Cina e Usa: che ruolo per l’Europa e per l’Italia”.
Perché la microelettronica è importante? A cosa servono i semiconduttori?
Non tutti sanno che dai computer agli smartphones, dai sistemi di trasporto agli elettrodomestici, tutti richiedono molti chip a semiconduttore (tipicamente silicio) per il loro funzionamento.
La domanda globale di chip microelettronici continua a crescere e prevedibilmente raddoppierà entro questa decade anche grazie alle trasformazioni digitali in atto, con gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of Everything, dell’industria 4.0, per citare quelle più note. L’industria dei semiconduttori sta al centro della filiera microelettronica, che continua a rivestire un ruolo strategico nel confronto globale. Nuovi attori si sono via via imposti cambiando il quadro scientifico, tecnologico, economico e geopolitico mondiale, dopo l’iniziale successo degli USA. Ultima solo in ordine temporale la Repubblica Popolare Cinese, che ambisce a diventare autonoma nella produzione dei chip a semiconduttore come priorità strategica fondamentale della nazione.
La crisi dell’approvvigionamento di microchip negli ultimi due anni ha evidenziato le debolezze della catena logistica. Oggi tre quarti della produzione mondiale di chip proviene da soli quattro Paesi: Cina, Taiwan, Corea del Sud e Giappone.
In questa situazione governi e privati stanno reagendo con una massiccia campagna di investimenti per aumentare la capacità produttiva, irrobustendo la propria sovranità tecnologica, mai come ora sentita come bene irrinunciabile.
In questo quadro dinamico e strategicamente cruciale Alessandro Paccagnella e David Burigana, docente di Relazioni internazionali presso l’università di Padova, hanno attivato un corso innovativo intitolato “Microelectronics and globalization”, novità assoluta a livello europeo.
Il corso è rivolto a studenti sia di ingegneria che di ambito politico, sociale e giuridico, mirando a sollecitare gli uni verso una comprensione del quadro geopolitico globale, e gli altri a comprendere le questioni tecniche di base e le spinte tecnologiche che hanno guidato nei decenni la microelettronica, in un’ottica di trasversalità dei saperi e di apertura multidisciplinare, che riteniamo fondamentale per affrontare consapevolmente i problemi del mondo contemporaneo.
Alessandro Paccagnella si laurea in Fisica con lode nel 1983 presso l’Università di Padova. Dopo varie esperienze alle Università di Modena, di Trento e di Cagliari, e presso la University of California, San Diego, CA, e l’IBM T.J. Watson Research Center, Yorktown Heights, NY, diventa professore ordinario di elettronica all’università di Padova nel 2000. E’ stato direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, senatore accademico e nel periodo 2015-2021 prorettore alle relazioni internazionali dell’ateneo patavino. Professore onorario dell’Istituto di Microelettronica dell’Accademia Cinese delle Scienze. Co-autore di oltre 300 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali nel campo della fisica, tecnologia e affidabilità di dispositivi micro- e nano-elettronici a semiconduttore. Coordina l’attività di un gruppo di ricerca sugli effetti di radiazione ionizzante in componenti e circuiti microelettronici per applicazioni in ambito aerospaziale, automotive, fisica delle alte energie e in generale per applicazioni safety critical. Dal 2005 ha rivolto la sua attenzione anche a dispositivi microelettronici per applicazioni biomedicali, con sviluppo e applicazioni di biochip per la rilevazione di sostanze di interesse biomedico e nel settore agri-food. Ha partecipato a numerosi programmi di ricerca a livello nazionale e internazionale, in collaborazione con altre università, centri di ricerca e laboratori industriali. Revisore per il finanziamento di vari istituti, università e centri di ricerca. Attualmente si interessa di microelettronica e geopolitica.
Ricordiamo che il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca prevede un incontro ogni giovedì alle 18, da qui al 30 maggio 2024, a Casa dei Carraresi, con qualche incursione anche alla Chiesa di Santa Croce per gli eventi musicali.
Tra le novità, in collaborazione con il ristorante Ai Brittoni, situato a piano terra di Casa dei Carraresi, sarà possibile fermarsi a cena e degustare un menù studiato di volta in volta in base al tema della conferenza e proposto al prezzo fisso di 30 Euro.
Prossimi incontri:
19 ottobre – Quirino Bortolato parlerà di Giuseppe Sarto, Pio X: un poliedrico prete trevigiano tra innovazione, conservatorismo e reazione.
26 ottobre Patrizia Marzaro (docente di Diritto Amministrativo presso Università di Padova), che parlerà di “Narrazione e dialogo sulla complessità della tutela del paesaggio”
L’iniziativa è sostenuta da Carlo Alberto Srl.