TEMPIO DI SAN NICOLÒ – TREVISO
Domenica 15 dicembre 2019 ore 20.30
MESSIAH HWV 56
Oratorio in tre parti per soli, coro e orchestra
musica:
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
libretto:
Charles Jennens
Prima esecuzione: Dublino, New Music Hall, 13 aprile 1742
MARGRIET BUCHBERGER soprano
DINA KÖNIG contralto
RUPERT CHARLESWORTH tenore
JOSÉ ANTONIO LÓPEZ basso
LA CETRA BAROCKORCHESTER
& VOKALENSEMBLE BASEL
ANDREA MARCON direttore
Il Messiah di Händel nel tempio di San Nicolò
Treviso, 15 dicembre 2019, ore 20.30
Un concerto aperto a tutta la città per salutare il Vescovo Mons. Gianfranco Gardin e celebrare l’arrivo del Vescovo Michele Tomasi.
Questo il dono voluto da Fondazione Cassamarca che, in collaborazione con la Fondazione Cariverona, porta a Treviso la Cetra Barockorchester & Vokalensemble di Basilea.
L’Orchestra, unitamente a quattro solisti, eseguirà il Messiah di Händel il prossimo 15 dicembre, alle ore 20.30, presso il tempio di San Nicolò a Treviso.
A dirigere sarà il Maestro Andrea Marcon, trevigiano che da anni ricopre prestigiosi incarichi di docenza presso la Schola Cantorum Basiliensis e di direzione d’orchestra (Berliner Philharmoniker, Bavarian Radio Symphony Orchestra, Bamberg Symphony Orchestra).
I cantanti che si esibiranno sono: Margriet Buchberger (Soprano), Dina König, (Contralto), Rupert Charlesworth (Tenore), José Antonio López (Basso).
Il Messiah andrà in scena anche il 16 dicembre a Verona, il 17 a Vicenza e il 18 a Belluno.
La rappresentazione sarà preceduta da un incontro per introdurre il pubblico all’ascolto dal titolo “Aspettando il Messiah: guida all’ascolto” in programma venerdì 22 novembre a Casa dei Carraresi nell’ambito de “I venerdì della cultura”.
Relatori saranno il maestro Andrea Marcon e don Paolo Pigozzo (parroco della Chiesa Votiva) e autore del testo che verrà distribuito in occasione del concerto.
L’ingresso sarà libero.
Composto nel 1741 ed eseguito per la prima volta a Dublino il 13 aprile 1742, l’oratorio Il Messia (The Messiah) è l’opera più nota ed eseguita di Georg Friedrich Händel; la sua celebrità, cominciata già durante la vita del compositore, non è mai tramontata. Il libretto contiene una summa di versetti tratti dalle Scritture (nella traduzione inglese nota come la Bibbia di Re Giacomo e dal Book of Common Prayer, testi fondamentali della chiesa anglicana) riferiti alla figura del Messia del quale il librettista Charles Jennens, propone una visione epica.
L’oratorio è suddiviso in tre parti: la prima riguarda la nascita come realizzazione delle antiche profezie sulla venuta del Messia, la seconda medita sul compimento della redenzione dei peccati attraverso la Passione e la terza esalta la vittoria finale di Cristo e del bene sulla morte e sul male.
I registri espressivi utilizzati da Händel in questa opera grandiosa esaltano di volta in volta la maestà, la dimensione intima o sofferta espressa dal testo, portando l’attenzione dell’ascoltatore a focalizzare la propria attenzione sul profondo significato del testo. Sia nelle arie solistiche sia nelle famose e imponenti pagine corali, si manifesta la perizia compositiva di Händel unita alla sua passione per il meraviglioso e per l’inatteso tipica della retorica barocca degli affetti.
Andrea Marcon, direttore d’orchestra – Nato a Treviso nel 1963, nel 1985 si è laureato al concorso di Bruges, nel 1986 ha vinto il primo premio al concorso “Paul Hofhaimer” di Innsbruck e nel 1991 ha vinto il primo premio al concorso clavicembalistico di Bologna. Svolge un’intensa attività concertistica in Europa, USA, Canada e Asia nei più prestigiosi festival e centri musicali in veste solistica e di direttore dell’Orchestra Barocca di Venezia e de La Cetra Basel (ai Proms della Royal Albert Hall e al Barbican di Londra, Konzerthaus Berlino, Gewandhaus Lipsia, Concertgebouw Amsterdam, Theatre du Chatelet Parigi, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Tonhalle Zurigo, Kyoi Hall Tokyo, Carnegie Hall, Alice Tully Hall-Lincoln Center New York, Palau de la Musica di Barcellona e Valencia, etc ). In veste di direttore ospite è stato inoltre invitato dai Berliner Philarmoniker, Münchener Philarmoniker, Bayrisches Rundfunk Sinfonieorchester, Mahler Chamber Orchestra, dalle Orchestre Sinfoniche delle radio nazionali tedesche WDR di Colonia, NDR di Hannover, HWR di Francoforte, Wiener Symphoniker, Wiener Tonkünstlern, Deutsche Symphonie Orchester Berlin, Orchestre de Chambre de Paris, Orchestra Filarmonica di Brema, Orchestra della Città di Granada, Real Filarmonica de Galicia, Orchestra da Camera di Potsdam/Berlino, Orchestra da Camera di Ginevra, Orchestra Sinfonica di Lucerna, Orchestra Mozarteum di Salisburgo, Orchestra Sinfonica di Montecarlo e dai Teatri d’Opera di Amsterdam, Aix en Provence, Francoforte, Losanna, Basilea, Potsdam, New York, Oviedo, Valencia, dalla Fenice di Venezia e dal Bolshoi di Mosca. Collabora inoltre regolarmente con Freiburger Barockorchester, Orchestra Barocca di Siviglia, Concerto Köln.
Appassionato interprete di opere teatrali settecentesche ha diretto fra le altre Alcina, Ariodante, Siroe, Rodelinda di Händel; Tito Manlio, Atenaide, Orlando Furioso, Olimpiade, Catone in Utica, Fida Ninfa, La Senna Festeggiante, Juditha Triumphans di Vivaldi; L’Olimpiade di Cimarosa e di Galuppi; Orione e Giasone di Cavalli; Orfeo di Monteverdi; Medée di Charpentier; Idomeneo di Mozart; La Clementina di Boccherini. Collaborando con registi quali Katie Mitchell, Achim Freyer, Jan Bosse, Andrea Cigni, Jorge Lavelli, Barry Kosky. Dirige inoltre regolarmente le grandi composizioni sacre di Bach ed Händel. Ha registrato più di 75 CD in veste di direttore musicale e solistica all’organo e clavicembalo. Quasi tutte le registrazioni hanno ottenuto i più importati riconoscimenti quali il “Premio Internazionale del Disco Vivaldi per la Musica Antica Italiana” della Fondazione Cini di Venezia, il “Diapason d’Or” francese e l’ECHO PREIS tedesco e per cinque volte il Premio della Critica Discografica Tedesca, il Premio Edison e per due volte la nomination ai Grammy. Collabora con artisti quali Giuliano Carmignola, Viktoria Mullova, Katia e Marielle Labeque, Magdalena Kozena, Anna Netrebko, Andreas Scholl, Cecilia Bartoli, Patricia Petibon. Ha tenuto seminari e corsi di perfezionamento in tutta Europa, in Giappone, Corea e per le Accademie Superiori di Musica di Tolosa, Helsinky, Amburgo, Lubecca, Amsterdam, Malmoe, Karlsruhe, Copenhagen, per il Royal College of Organists di Londra e le Università di Goteborg, Birmingham, Mosca e Tokyo. È stato inoltre invitato più volte a far parte della giuria di prestigiosi concorsi internazionali (Tokyo, Norimberga, Bruges, Lubecca, Amburgo). Per Fondazione Cariverona ha ideato Voci Olimpiche (primo concorso italiano dedicato all‘opera barocca), Arte e Musica fra Pelmo e Civetta (Festival di Musica Antica) ed Alte Vie Barocche in Val di Zoldo (masterclass estiva di organo storico e clavicembalo).
È titolare della cattedra di Clavicembalo presso la Musik Akademie der Stadt Basel/Schola Cantorum Basiliensis.
Margriet Buchberger, soprano – Dopo gli studi a Milano e a Würzburg, ha seguito le lezioni di Cheryl Studer, Kriztina Laki e Edita Gruberova. Ha ricevuto una borsa di studio dalla Cubec Foundation, è risultata vincitrice del Premio Bruno Frey della Landesakademie del Baden-Württemberg e della borsa di studio dell’Associazione. È ospite regolare della Mozartgesellschaft e delle Mozartwochen di Salzburg. Ha cantato al Festival Händel a Halle, all’International May Festival di Wiesbaden, alla Schubertiade di Roskilde (Danimarca), al Mittelrhein Music Festival e per la stagione concertistica dell’Arena di Verona. Si è esibita in recital solistici in molti teatri, tra i quali il Teatro La Fenice di Venezia. Collabora regolarmente con la Lautten-Compagney di Berlino, con i Musicians of the Kings Road e con l’ensemble Il Giratempo. Con La Cetra Baroque Orchestra di Basilea, sarà tra gli interpreti del programma mozartiano Amor Sacro, dell’oratorio La Vanità del Mondo di Pietro Torri e del balletto Gloria! con musiche di Vivaldi e Pergolesi.
Dina König, contralto – Nata in Kazakistan, ha debuttato a 23 anni nel ruolo di Oloferne nei Judita Triumphans di Vivaldi con il Ballet Basel e La Cetra Barockorchester Basel diretta da Andrea Marcon. In seguito è stata Messaggera e Speranza nell’Orfeo di Claudio Monteverdi con l’Ensemble Daedalus diretto da Roberto Festa. Altri impegni l’hanno portata sui palcoscenici di tutta Europa, dove ha collaborato con direttori come Václav Luks, Roland Böer, Andrea Marcon e orchestre come la Salzburger Barockorchester e solisti quali Jordi Savall e Daniela Dolci.
È ospite regolare di festival tra i quali l’Utrecht Oude Musik Festival, il Montreal Baroque Festival e il Freunde alter Musik Basel. Dina König ha studiato alla Schola Cantorum Basiliensis con Evelyn Tubb e Gerd Türk e all’Università di Zurigo con Lina Maria Akerlund.
Ha un vasto repertorio che va da Bach alla musica contemporanea.
Rupert Charlesworth, tenore ha studiato musicologia al King’s College di Londra e canto alla Royal Academy of Music. Attualmente studia con Philip Doghan. Ha vinto premi alla Aix-en-Provence Festival Singers’ Academy, al Concorso London Händel e al Cesti Baroque Singers’ di Innsbruck; è stato membro del programme Jerwood Young Artist presso il Glyndebourne Festival. La sua versatilità gli permette di interpretare ruoli dal repertorio barocco fino al contemporaneo. Ha cantato nell’opera Written on Skin di George Benjamin presso la Gulbenkian Foundation di Lisbona e al Teatro Bolshoi di Mosca; nel 2014 ha cantato nella prima rappresentazione dell’opera per bambini The Way Back Home di Joanna Lee allo Young Vic Theatre. È stato ospite frequente del festival di Aix-en-Provence. Si è esibito al Theater an der Wien, al Händel Festival Göttingen e in numerosi concerti in Canada, Europa e Cina.
Recentemente è uscito un suo cd con musiche di Carl Philipp Emanuel Bach.
José Antonio López, bass Ha cantato sotto la direzione di famosi direttori d’orchestra in importanti teatri e sale da concerto in Europa e Stati Uniti: una menzione speciale la merita il concerto con Maurizio Pollini al Theater an der Wien. Ha un vasto repertorio che va da Bach a Beethoven, da Brahms a Mahler, Verdi, Zemlinsky e Schönberg. Affronta anche il repertorio contemporaneo. Si è esibito in Spagna sia in recital da solista che nell’opera. Ha interpretato ruoli in opere di compositori barocchi e di Mozart; ha affrontato ruoli anche in opera di Bizet (Escamillo), Verdi (Amonasro, Jago), Strauss (Jochanaan) e Wagner (Olandese). Ha debuttato nel Radamisto di Händel al Palacio de Bellas Artes a Mexico City. Ha collaborato con la BBC Symphony Orchestra di Londra alla Barbican Hall e ha cantato nella Passione secondo Giovanni di Bach al Musikverein di Vienna.
LA CETRA BAROCKORCHESTER & VOKALENSEMBLE BASEL
Fondata nel 1999 su iniziativa del direttore della Schola Cantorum Basiliensis, Dr. Peter Reidemeister, prende il proprio appellativo dal concerto per violino op. 9 “La Cetra” di Antonio Vivaldi, essendo infatti la musica strumentale italiana del XVIII secolo il repertorio prediletto dall’Orchestra. Ma La Cetra abbraccia lo spettro totale della musica barocca e del repertorio classico, da Albinoni a Zelenka a Haydn a Mozart fino al primo Beethoven.
Dalla sua fondazione La Cetra si è immediatamente imposta come una delle migliori orchestre specializzate nel repertorio barocco e classico. La sua collaborazione regolare con il Theater Basel in produzioni quali L’Incoronazione di Poppea e Orfeo di Monteverdi, La Calisto di Cavalli, Ariodante di Händel, The Indian Queen di Purcell, Médée di Charpentier, con Magdalena Kožená nel ruolo del titolo, Juditha Triumphans di Vivaldi con il Basel Ballet, unita alla serie di concerti intitolati «La Cetra in Basel», ne attestano la presenza costante a Basilea. Dopo le produzioni di dell’Alcina di Händel, la scorsa stagione La Cetra ha participato alla nuova produzione del King Arthur di Purcell. Nella stagione in corso si esibirà al Theater Basel nel balletto Gloria! con musica di Vivaldi e Pergolesi.
La stagione 2019/20 è la quinta dei concerti denominati «La Cetra in Basel» che offrono alla città di Basilea la possibilità di ascoltare sia il repertorio più conosciuto, sia di conoscere quello meno noto. Tra le prime esecuzioni si ricordano: La fida ninfa, Catone in Utica e L’Olimpiade di Vivaldi, Parnasso in festa di Händel, La Concordia de’ pianeti di Caldara, Messiah di Händel. La Cetra è ospite regolare del Concertgebouw di Amsterdam e si è esibita in sale da concerto e festival in Europa, Cina, Corea del Sud. L’Orchestra deve la propria crescita an larga parte a Andrea Marcon, che la dirige dal 2009.
Dal 2012 La Cetra collabora con La Cetra Vocal Ensemble, formato per volontà di Andrea Marcon e diretto da Carlos Federico Sepúlveda; oggi l’Ensemble è parte integrante de La Cetra Baroque Orchestra con la quale condivide molti programmi.
Il repertorio del Coro spazia dal canto gregoriano a programmi in formazioni ridotte fino a grandi oratori e opere. L’Ensemble ha partecipato anche alla serie di concerti “La Cetra in Basel” esibendosi nel Parnasso in festa di Händel, nel Vespro di Natale di Monteverdi e nell’oratorio Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi. Altri concerti con l’orchestra includono Der Tag des Gerichts di Telemann, Messiah di Händel, la Messa in si minore e la Passione secondo Giovanni di Bach, oltre alla Concordia de’ pianeti di Caldara
La Cetra collabora con cantanti quali Maria Espada, Franco Fagioli, Ann Hallenberg, Roberta Invernizzi, Magdalena Kožená, Carlos Mena, Patricia Petibon e Andreas Scholl e con strumentisti come Nicola Benedetti, Giuliano Carmignola e Maurice Steger; si esibisce inoltre con solisti quali Vassilisy Berzhanskaya e Anna Aglatova e con i controtenori David Hansen and Kangmin Justin Kim. Negli anni La Cetra è stata diretta da Gustav Leonhardt, René Jacobs, Jordi Savall e Attilio Cremonesi.
Nel 2011 l’Orchestra ha debuttato con la Deutsche Grammophon. Nel 2016 la nomina al Grammy per il cd intitolato “Monteverdi”, con Magdalena Kožená, l’ha portata ad esibirsi in Germania, Lussemburgo Inghilterra e Spagna. Nel 2019 sono uscite due incisioni molto elogiate: “Mr Händel’s Dinner” con Maurice Steger per Harmonia Mundi e i concerti per violino di Jean-Marie Leclair con Leila Schayegh per Glossa.
Nel 2009 La Cetra ha ricevuto l’European Prize for Early Music.
Carlos Federico Sepúlveda, Maestro del Coro è nato a Medellín (Colombia). Ha studiato Direzione di Coro e d’Orchestra a Vienna, proseguendo gli studi nella teoria della musica antica presso la Schola Cantorum Basiliensis. Da allora è professore di teoria della musica antica alla Schola Cantorum Basiliensis dove ricopre anche il ruolo di Direttore degli studi e, dall’autunno 2016, di Vice direttore. È anche Direttore artistico del progetto Música Antigua para Nuestro Tiempo, Colombia Schola Cantorum Basiliensis, e direttore ospite di vari ensemble oltre che direttore stabile de La Cetra Vocal Ensemble.