L’arte che vi fa belle sia segreta!
Le mille forme della seduzione femminile
Relatrice: dottoressa Giulia Salvo
22 gennaio 2021, ore 18.00
Nel pieno rispetto delle disposizioni di contenimento del Covid, la conferenza potrà essere seguita collegandosi alla pagina Facebook della Fondazione Cassamarca
Sinossi
Creme e trucchi, ma anche maschere di bellezza, unguenti, profumi; e poi ancora acconciature, abiti, gioielli… Mille sono i modi con cui, in età romana, le donne si prendevano cura del proprio aspetto, per apparire – allora come oggi – piacenti e affascinare così l’oggetto dei propri desideri. Un’arte di cui Ovidio, nelle vesti di un vero e proprio precettore, svela i segreti alle fanciulle del suo tempo, perché non fossero colte impreparate. Nelle sue opere, in particolare nell’Ars amatoria, egli ci restituisce un articolato panorama di soluzioni cosmetiche, rimedi di bellezza, situazioni da evitare e atteggiamenti da tenere attraverso cui costruire il malizioso gioco della seduzione e uscirne vincitrici. Proviamo dunque a seguire Ovidio e spiare con lui, da fessure di porte semiaperte, le camere dove giovani fanciulle o indolenti matrone si preparano, quali le cure che seguono con i belletti, quali le acconciature che si adattano e quali i monili che indossano prima di uscire di casa e offrirsi agli occhi della folla.
GIULIA SALVO (Savona, 4/11/1984)
Giulia Salvo è Dottore di Ricerca in Studio e Conservazione dei Beni Archeologici e Architettonici presso l’Università di Padova, con cui attualmente collabora. I suoi interessi vertono principalmente sull’età romana e, nello specifico, sulla valenza che la letteratura assume nella ricostruzione della cultura figurativa antica, con un’apertura anche alle reminiscenze classiche nel periodo moderno. Attualmente i suoi studi si concentrano sul fenomeno del collezionismo di quadri nel mondo antico, con particolare riguardo alle fonti letterarie e archeologiche che recano testimonianza di raccolte di pitture. Ha inoltre dedicato ampio spazio alla produzione dei sarcofagi romani di età imperiale, con attenzione alle modalità di creazione e trasmissione dei rilievi funerari.
Fa parte di diversi progetti di ricerca attivi presso l’Università di Padova, tra cui il progetto MArS. Mito, Arte, Società nelle Metamorfosi di Ovidio, incentrato sull’analisi del poema ovidiano dall’angolazione dello storico dell’arte. Ha partecipato all’organizzazione della mostra Metamorfosi. Miti d’amore e di vendetta nel mondo romano tenutasi a Padova nel 2012 ed è stata co-curatore della mostra Ovidio. Amori, miti e altre storie organizzata alle Scuderie del Quirinale di Roma tra il 2018 e il 2019. Cura la redazione scientifica della collana “Antenor Quaderni” e della rivista “Eidola. International Journal of Classical Art History”.
Ha al suo attivo due monografie e 45 articoli in riviste scientifiche di settore, volumi e atti di convegno nazionali e internazionali.