C’è tempo fino al 31 marzo 2025 per partecipare al bando per l’assegnazione del premio biennale intitolato al professor Manlio Pastore Stocchi.
L’iniziativa della Fondazione Cassamarca segue l’inaugurazione della biblioteca intitolata allo studioso e ospitata a piano terra di Ca’ Spineda. La collezione, che si compone di circa 12 mila volumi, è stata donata dalla sorella del prof. Pastore Stocchi alla Fondazione e raccoglie i testi appartenuti allo studioso: letteratura e filologia dall’antichità classica, greca e latina, al periodo medievale, dal Rinascimento al Novecento.
In occasione dell’intitolazione della biblioteca, la Fondazione aveva annunciato l’istituzione del Premio.
Manlio Pastore Stocchi (Venezia 1935-Padova 2021), filologo, storico, critico letterario, ha insegnato presso le università di Roma, Bergamo e Padova, dove ha tenuto la cattedra di Letteratura italiana dal 1983 al 2008. Si è dedicato allo studio dei maggiori autori fra Trecento e Novecento (Dante, Petrarca, Boccaccio, Poliziano, Goldoni e moltissimi altri), con particolare attenzione alle vicende del territorio regionale (ha diretto con Girolomano Arnaldi la grande Storia della Cultura Veneta, Vicenza, Neri Pozza, 1976-1986). Membro di numerose accademie italiane, per anni vice presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti; socio onorario (fondatore, membro del Consiglio di Presidenza) dell’Ateneo di Treviso. Nel 1997 fu insignito del premio per la Filologia e la Linguistica dall’Accademia dei Lincei, di cui fu socio nazionale. Condirettore della Rivista di studi danteschi, di Studi sul Boccaccio, di Italia Medievale e Umanistica, di Filologia e critica.