Lo scrittore trevigiano Gian Domenico Mazzocato sarà l’ospite, il 9 novembre alle 18, dei “Giovedì della cultura” con una conferenza dal titolo San Martino, un supereroe dei fumetti
Il tema – In Francia san Martino è un vero e proprio supereroe dei fumetti. La sua vita, infatti, si dipana come una sorta di avventuroso romanzo nell’Europa del IV secolo. Dalla natia Ungheria dopo un lungo pellegrinaggio e una spesso difficile maturazione personale, arriva nelle Gallie. Taumaturgo, esorcista, dotato di enorme carisma e di immenso prestigio personale, fonda un monastero che diventerà prototipo e modello del monachesimo di tipo occidentale. Diventato vescovo di Tours, riformerà il ruolo del primate religioso di un territorio. La sua azione riformatrice rappresenta uno spartiacque nella storia della Chiesa e del cristianesimo. A caratterizzare la figura di questo santo non c’è dunque solo il taglio del mantello, avvenuto quando Martino era giovanissimo (forse addirittura quindicenne) alle porte di Amiens. Gian Domenico Mazzocato, che ha scritto diversi libri sulla figura del santo e ha percorso più volte in Francia il cammino che lega i vari luoghi martinani da Ligugè a Poitiers, Tours, Marmoutier, Amiens, proporrà la vita del santo attraverso immagini tratte dai vari albi di fumetti ispirati alla vita di Martino. Del resto, le vicende del santo del mantello sono sempre state raccontate “a fumetti” anche da importanti pittori di tutti i tempi. E anche di questo si parlerà.
Gian Domenico Mazzocato è uno scrittore trevigiano considerato uno dei più raffinati narratori della storia e della cultura veneta. Fin dal romanzo di esordio (Il delitto della contessa Onigo, premio Gambrinus Mazzotti) narra il Veneto della fame. È traduttore della grande storiografia latina (Tito Livio e Tacito), del favolista Fedro e di Venanzio Fortunato. Tra i romanzi ricordiamo Il bosco veneziano, Il caso Pavan (finalista Premio Chianti), Tanaquil l’etrusca, Delitto sulla collina proibita, Il castrato di Vivaldi (Selezione premio Strega). E’ autore anche di raccolte di racconti (Gli ospiti notturni, Veneto oscuro e Colline incantate) e di un testo teatrale sul primo conflitto mondiale, Mato de guera, che ha riscosso numerosi premi in Italia e all’estero, tra i quali quello come miglior autore contemporaneo al festival internazionale del teatro di Pesaro. È in libreria con Il loro nome è già urlo (Premio della giuria al Parco Maiella, Premio Cibotto, Premio Locanda del Doge). Di recente ha vinto l’Aque slosse, il premio più importante per la poesia in lingua veneta. Il suo Ti racconto la Divina Commedia è tra i libri più venduti in Italia nell’anno centenario dantesco. È presidente emerito dell’Ateneo di Treviso.
Ricordiamo che il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca prevede un incontro ogni giovedì alle 18, da qui al 30 maggio 2024, a Casa dei Carraresi, con qualche incursione anche alla Chiesa di Santa Croce per gli eventi musicali.
Iniziati nel 2019, gli appuntamenti settimanali sono stati sino ad oggi 132 e hanno riguardato una molteplicità di temi, come sarà anche in questa stagione: arte, storia, geografia, filosofia, religione, fotografia, letteratura, sport, fumetti, cinema, psicologia, viaggi impossibili, paesi scomparsi, natura, biologia. Sono previsti anche alcuni appuntamenti musicali e la proiezione di un film. Il tutto sempre con apertura gratuita al pubblico.